Eccoci nuovamente qui a parlare di marketing per hotel!

Lo facciamo perché alcuni tuoi colleghi ci hanno chiesto di scriverne ancora, e noi lo facciamo con piacere.

Iniziamo con una domanda:

Come fai a sapere se i canali che stai usando per portare visibilità al tuo hotel stanno funzionando, oppure no?

Misurare i risultati del proprio lavoro è una delle fasi più importanti di una campagna marketing.

Non conoscere l’andamento delle tue attività non è mai una bella mossa, soprattutto per le tue tasche.

Controllare i dati ti servirà per capire se le attività svolte sono state utili, e ti permetterà di potenziare eventualmente gli sforzi, oppure al contrario cambiare strada.

Provenienza del traffico

Provenienza trafficoGran parte del traffico passa da Google.

Non è una novità, il traffico organico ad oggi è il motore principale di qualunque attività di marketing.

Le campagne sponsorizzate si affermano al secondo posto e poi a seguire il traffico diretto.

E i social?

Giocano sicuramente una grande importanza.

Infatti la conversione risulta essere più facile dopo un coinvolgimento sui canali social, rispetto al passaggio esclusivo dal sito web.

In generale, i siti che convertono di più sono quelli che registrano il maggior numero di visite da parte degli utenti.

Più una persona torna, a leggere un articolo, a consultare un’offerta, a guardare le foto, più è facile che arrivi alla prenotazione.

Quindi, il succo è questo: se il tuo brand è forte e il tuo hotel è attivo sui social, il tuo sito convertirà di più.

È vero però che ormai è sempre più difficile riuscire a tracciare un percorso preciso degli utenti.

Anche in una recente ricerca compiuta da Google è dimostrato come le persone si rivolgano ai device per ottenere risposte alle proprie domande, e ogni volta che questo accade il funnel si trasforma.

Pensa solo a come le persone organizzano un viaggio.

Ognuno lo fa in modo diverso, compiendo un percorso diverso. Questo complica, e non poco, le cose per chi promuove una struttura ricettiva.

Ma l’imperativo è il solito: cura la presenza del tuo hotel su tutti i canali, e misura i risultati.

In questo modo potrai intercettare gli utenti nel momento in cui stanno organizzando la vacanza, sia con le azioni organiche che con quelle a pagamento.

Mobile o desktop

Uno dei dati più significativi, che potrà guidare la tua strategia di marketing, è quello che riguarda la provenienza dei visitatori.

Ovvero: chi vuole prenotare una vacanza lo fa navigando da desktop oppure con il mobile?

Nel settore travel, al contrario dell’e-commerce, la maggioranza del traffico, più del 50%, è ancora desktop.

Ma il mobile è in forte crescita. Questo significa che per il settore dei viaggi, probabilmente, il limite è dettato dal costo medio di una vacanza.

Molte persone sono, ancora oggi, più propense a compiere acquisti di minore entità su Internet.

Il nostro consiglio è di adattare sempre il tuo sito alla navigazione da mobile, quindi rendere l’esperienza di navigazione più veloce e alleggerire il caricamento di una pagina.

Vedrai che anche i risultati saranno migliori.

Selezione con i clienti

E’ importante, quando si pensa a una strategia di marketing, rivolgersi ai clienti giusti.

Cosa significa?

Che non dovrai sottrarre ai tuoi competitors clienti che questi non vogliono, ma clienti desiderabili, che vogliono spendere e approfittare dei servizi del tuo hotel.

Per farlo, dovrai fornire informazioni utili e interessanti.

Ma soprattutto servirti di un funnel di vendita.

Il funnel

Il funnel di vendita è il percorso che il potenziale cliente compie da quando entra in contatto con la tua struttura fino a quando diventa cliente, fan, testimonial e promotore.

E il funnel, proprio per la sua natura, è un imbuto.

Questo significa che parte da un grande pubblico, per poi restringersi, fino a conservare solo le persone più giuste per il nostro prodotto.

Il funnel ti aiuterà a convertire, ma soprattutto a rendere ogni tuo cliente, un cliente soddisfatto.

Sì, perché grazie al funnel potrai tenere traccia di tutto il percorso compiuto dal potenziale cliente, dall’inizio alla fine del percorso.

Grazie al funnel potrai capire da dove provengono i tuoi contatti.

Quanti sono quelli che arrivano da una ricerca organica e quanti invece tramite campagne.

E tra questi ultimi, quanti sono quelli che arrivano grazie al lavoro che hai svolto su Google AdWords e quanti da una sponsorizzata su Facebook?

Una volta chiaro questo punto potrai spingerli più facilmente a un’azione.

L’idea è utilizzare anche una landing page, per conoscere il tasso di conversione.

Per portare i tuoi contatti a compiere l’azione, dovrai creare contenuti interessanti e utili, pensati per i loro reali bisogni.

In questo modo potrai farti scegliere. Una volta fatto tutto questo, potrai proporre la tua vendita.

Metriche qualitative

Tra le metriche qualitative c’è la qualità del contatto.

Quello che corrisponde alla tua Buyer Persona, il tuo cliente ideale.

Ovviamente è preferibile un potenziale cliente qualificato, anziché un visitatore qualunque.

Il lead qualificato, come viene chiamato in marketing, diventerà quasi sicuramente un cliente, se quello che hai da offrirgli sarà giusto per lui.

L’obiettivo non è di portare maggiori visitatori al tuo sito, ma che questi diventino clienti.

Quindi la tua strategia di marketing deve essere orientata al consumatore ideale, alla Buyer Persona appunto.

Se non è così, probabilmente potresti aver sbagliato qualcosa.

Magari le parole chiave, il target delle campagne a pagamento o i tuoi contenuti, poco chiari o di scarsa qualità.

Altra metrica qualitativa è la brand awareness, ovvero la consapevolezza di marchio.

Che sia un piccolo bed and breakfast o un grande hotel, chiunque deve ambire ad una buona consapevolezza del marchio.

È quello che permetterà al tuo pubblico di fidelizzarsi e ad avvicinarsi ai tuoi valori di marca.

Per misurare la brand awareness potrai utilizzare questionari o sondaggi, magari a fronte di un regalo, un’offerta esclusiva o un omaggio.

La brand awareness si misura anche dalle attività sui social e dai link in ingresso.

E tu, come fai a capire se le tue azioni di marketing funzionano o meno?

Condividi con noi la tua esperienza commentando l’articolo o condividendolo sulla tua pagina!

A presto

Giovanni