Quante volte avrai sentito parlare dei famosi algoritmi, quasi fossero delle formule magiche, incomprensibili ai più e che cambiano continuamente.

Ti sei mai chiesto cosa siano esattamente e come fanno a governare le varie piattaforme social?

O cosa determina ciò che vedi non appena accedi ai due social più in voga in questi anni?

Il cosiddetto algoritmo dei social media altro non è se non un mix di regole e dati che selezionano” i contenuti che l’utente visualizzerà sulla piattaforma.

Cio che accomuna le diverse piattaforme è la “customizzazione” dell’esperienza dell’utente, ovvero un’esperienza cucita addosso su misura, il quale avrà accesso ad un feed diverso da tutti gli altri.

Ti sarai accorto che nella prima pagina di ciascun social network vedrai più spesso notizie di determinate persone o pagine nonostante tu segua centinaia di profili. Dietro questa “cernita” lavorano incessanti gli algoritmi.

Sebbene gli algoritmi siano in costante evoluzione e cambiamento, vediamo di approfondire quelle caratteristiche che sono invariate ormai da tempo.

Algoritmo di feed di notizie di Facebook

Fin dalla sua nascita, Facebook si è concentrato sulla personalizzazione della user experience.

L’algoritmo che organizza il news feed monitora costantemente il comportamento di tutti gli iscritti, raccogliendo informazioni per mostrare le notizie più interessanti per ciascuno di loro.

C’è da dire inoltre che questo algoritmo è certamente il più evoluto tra tutti quelli delle diverse piattaforme, prova ne è proprio la continua evoluzione della user experience.

Proseguendo poi nell’analisi, il pulsante Mi piace è sempre stato al centro dell’esperienza utente di Facebook e ha aiutato i suoi ingegneri a capire quali post stavano piacevano maggiormente, quali annoiavano, non interessavano e così via.

Ora però non si tratta più solo del pulsante Mi piace, il feed di notizie è influenzato da altri fattori.

Ecco una rapida carrellata dei fattori più importanti che l’algoritmo di Facebook tiene in considerazione.

Punteggio di rilevanza

Per far vedere ad ogni persona post specifici, l’algoritmo del feed di notizie tiene conto di centinaia di variabili e può prevedere se un determinato utente farà clic su Mi piace, farà clic, commenterà, condividerà, nasconderà o addirittura contrassegnerà un post come spam.

L’algoritmo prevede ciascuno di questi risultati con un certo grado di sicurezza. Questa previsione è quantificata in un unico numero chiamato “punteggio di pertinenza” specifico sia per te che per quel post.

Ad ogni post che potrebbe potenzialmente apparire nel tuo feed è stato assegnato un punteggio di pertinenza, l’algoritmo di ordinamento di Facebook li classifica e li posiziona nell’ordine in cui finiscono per apparire nel tuo feed.

Ciò significa che ogni volta che effettui l’accesso, il post che vedi nella parte superiore del tuo feed di notizie è stato scelto tra migliaia di altri come quello che più probabilmente ti farà reagire e coinvolgere.

Anche agli annunci a pagamento (le social Ads di cui abbiamo parlato qui) vengono assegnati punteggi di pertinenza, in modo che Facebook possa mostrare agli utenti gli annunci che potrebbero essere più importanti per loro.

Ancora una volta, questo dovrebbe offrire agli utenti un’esperienza migliore, ma è anche utile per le aziende che pagano per tali annunci.

Dare la priorità agli amici

Per far in modo che l’utente non perda aggiornamenti da determinati amici, Facebook ha introdotto la funzione “Vedi per primo”, che ti consente di scegliere effettivamente quali account – amici o pagine seguite – vuoi vedere per primi nella parte superiore del tuo feed di notizie.

Ti basterà andare in Impostazioni, selezionare “Preferenze per la sezione notizie” e poi “gestisci i preferiti”.

Potrai quindi selezionare fino a 30 amici preferiti di cui vedrai per primo le notizie, a seguire altri amici e pagine che segui.

Tempo trascorso su un post

Gli strateghi della piattaforma hanno scoperto che il tempo in cui l’utente si sofferma su un particolare post nel loro feed rispetto alla maggior parte degli altri post che guardano, è un buon segno, significa che il contenuto era pertinente per loro.

Quindi se dedichi più tempo a un determinato post, è più probabile che Facebook mostri quel post anche nei feed di notizie dei tuoi amici.

L’algoritmo di Instagram

Fino al 2016, il nostro caro amico Instagram ordinava i post nel feed in base al tempo trascorso dalla pubblicazione, dando priorità ai contenuti più recenti rispetto al momento di accesso all’applicazione.

Ora invece i post vengono mostrati secondo un ordine di pertinenza, allineando la piattaforma all’algoritmo del social blu.

Allo stato attuale, l’algoritmo “organizza” la home dell’utente tenendo in considerazione 6 fattori :

  1. Interesse: questa è una previsione che Instagram fa su quanto potrai essere interessato ad un determinato post.
  2. Frequenza: la frequenza con cui utilizzi l’app determinerà quali post visualizzare per primi quando aprirai di nuovo l’app stessa.
  3. Persone seguite: più persone segui, meno è probabile che tu possa vedere tutti nel tuo feed di notizie.
  4. Tempo di pubblicazione: per quanto tempo è stato pubblicato un post influisce quando lo vedrai nel tuo feed di notizie.
  5. Relazione: chi ha condiviso il post e la tua connessione con loro sarà un fattore significativo per quanto spesso vedrai il loro contenuto. Ciò è influenzato dalle foto taggate, dal coinvolgimento e dalla frequenza con cui invii loro messaggi.
  6. Utilizzo: il tempo che trascorri su Instagram influisce anche sui contenuti che vedi.

E le pagine Reels, Shop ed Explore?

Con l’avvento di Reels (i brevi video di massimo 15 secondi) , Shop e la pagina Esplora, ci sono diverse opportunità per gli utenti di Instagram di influenzare naturalmente i fattori sopra elencati interagendo con i contenuti al di fuori dei loro feed di notizie e quindi personalizzando (e variando) ulteriormente il proprio news-feed.

Puoi esplorare la sezione reels, in questo modo anche la sezione notizie verrà man mano popolata di video e, più in generale, di contenuti in linea con ciò che visualizzi più di frequente.

È tutta una questione di qualità dei contenuti

Il punto chiave sia per i brand che per gli utenti è uno: la qualità dei contenuti.

Questi algoritmi hanno lo scopo di filtrare i post irrilevanti e di scarsa qualità in modo che vengano trasmessi contenuti di valore.

Ciò che gli utenti vedono e non vedono è una “collaborazione” tra la piattaforma social e l’utente.

Tu interagisci con ciò che trovi interessante e la piattaforma “prende nota” e ti mostra notizie in linea con i tuoi interessi la prossima volta che apri l’app.

La grande lezione per te che usi di Facebook e Instagram per promuovere e far conoscere il tuo hotel è di ricordarti di pubblicare sui social contenuti interessanti, utili e in linea con il tuo pubblico.

Ciò significa scegliere argomenti pertinenti, scrivere buoni testi e pubblicare immagini e video accattivanti.

Seguendo queste best practice, i tuoi post avranno maggiori possibilità di essere mostrati agli utenti, continuando a coinvolgerli e aumentando la tua visibilità.

Buon lavoro,

Giovanni